Homify- Cinque interpretazioni italiane dell’open space
Di solito con open space il collegamento è immediato: loft. Questo concetto è però spesso utilizzato anche per definire una tipologia di abitazione a pianta libera, dove soltanto i bagni sono delimitati da pareti, e gli altri ambienti sono al massimo definiti da elementi di arredo o pareti mobili.
Quindi la particolare soluzione abitativa in questione, può essere adottata anche in spazi che non necessariamente sono vecchi impianti industriali dalle dimensioni importanti. Anche un sottotetto e un mini-appartamento possono allora rientrare in questa categorizzazione, designando un ambiente dove ogni centimetro è sfruttato alla massima potenzialità, permettendo la maggiore fluidità degli spazi possibile.
Open space è una parola anglofona, e infatti il concetto ha avuto proprio oltreoceano i suoi natali. Tuttavia, noi tutti sappiamo come nel bel Paese riusciamo sempre a reinventare a modo nostro – a volte con risultati magistrali- le diverse ispirazioni che ogni giorno, il così detto villaggio globale, sussurra ai nostri esperti più talentuosi. Ecco allora che l’open space diventa, lasciatecelo dire senza remore, lo spazio aperto, nelle espressioni più genuine del made in Italy.
Oggi vogliamo darvi quindi una piccola panoramica su soluzioni ispirate all’open space, tutte italia
ne e ispirate alla rinuncia alle ripartizioni interne, che vanno dalla semplice unità abitativa arricchita da soppalco al monolocale vero e proprio.
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La mansarda
Un tempo la mansarda, definita spesso con il grigio termine soffitta, era un luogo dove relegare i malinconici resti del nostro passato scolastico o magari dei fasti dei nostri hobby passati, di cui forse non ci eravamo neanche dimenticati, ma che lasciavamo lì a monito dei nostri insucessi o di quello che comunque, avevamo coraggiosamente provato a fare. Un deposito a tempo indeterminato insomma, per ciò che per pigrizia o indolenza – chiamatela come volete- non si voleva né riciclare né definitivamente abbandonare, proprio come il numero di telefono dell’ex fidanzato/a che conserviamo inutilmente -chissà poi perché- sulla rubrica del cellulare.
Oggi invece la mansarda ha ritrovato di nuovo il decoro e la fierezza di luogo abitativo, di luogo che può essere orgogliosamente chiamato casa , stupefacente nel comfort e dai risultati estetici più che apprezzabili.
La mansarda nella foto ad esempio è stata articolata su due aree open space le quali, caratterizzate da sequenze lineari di volumi, accolgono la zona giorno e la zona notte. Il corian, lucido e resistente, definisce l’arredo in bianco conferendo una particolare luminosità all’ambiente, nel quale un blocco centrale- costruito intorno ad un pilastro strutturale- accoglie una cucina moderna e dotata di un elemento estraibile, da utilizzare come piano che assolve alla funzione di tavolo da pranzo.
Nella foto possiamo apprezzare un particolare elemento dell’arredo della cucina:cinque dita nere, come un’impronta misteriosa, costituiscono un’insolita maniglia.
Le travi a vista, riprendono nel colore e nella natura lignea il pavimento, e accolgono dei lucernari che contribuiscono alla diffusione della luce naturale.
I piccoli sofà sono posizionati di prospetto a due grandi finestre, definendo una calda zona per il relax e il tempo libero.
La mansarda nella foto ad esempio è stata articolata su due aree open space le quali, caratterizzate da sequenze lineari di volumi, accolgono la zona giorno e la zona notte. Il corian, lucido e resistente, definisce l’arredo in bianco conferendo una particolare luminosità all’ambiente, nel quale un blocco centrale- costruito intorno ad un pilastro strutturale- accoglie una cucina moderna e dotata di un elemento estraibile, da utilizzare come piano che assolve alla funzione di tavolo da pranzo.
Nella foto possiamo apprezzare un particolare elemento dell’arredo della cucina:cinque dita nere, come un’impronta misteriosa, costituiscono un’insolita maniglia.