Villa della Regina – Torino
Volumi geometrici semplici e accostati su due differenti livelli caratterizzano l’aspetto formale del progetto definendone sia lo skyline che i percorsi panoramici al suo interno.
Il primo livello occupa tutto il sito dell’ ex “Palazzo Chiablese”. Al proprio interno propone, ripartendo dai principi delle serre e delle citroniere che caratterizzavano le Residenze Sabaude, uno spazio essenziale estremamente luminoso, libero e flessibile.
Il secondo livello emerge solo in parte rispetto al perimetro in pianta del livello inferiore. creando un ambiente scenografico che ospita la caffetteria ed una piccola sala ristorante capaci di offrire una meravigliosa vista sulla città. Completano il potenziale scenografico del secondo livello un dehors e camminamenti panoramici a livelli altimetrici differenti. orientati lungo le direttrici disegnate dal parterre verso la Villa e verso la città.
L’inserimento nel contesto si basa sulla creazione di una quinta scenografica a completamento del perimetro del parterre sul lato nord. elaborando in senso contemporaneo e tecnologicamente moderno. la stratigrafia dello sviluppo storico della Villa. tramite la riproduzione con particolari processi di stampa su pannelli di policarbonato trasparente. del materiale iconografico esistente che propone attraverso l’opera degli artisti del tempo l’aspetto e le trasformazioni della Villa nei secoli.
Si propone quindi un enorme quadro esteso alla lunghezza della nuova manica che contiene una sequenza di immagini artistiche e storiche che raccontano la Villa. Questa soluzione offre inoltre a livello cromatico un passaggio graduale dai toni rossi del mattone che costruisce la manica di collegamento ai toni verdi della collina verso ovest in quanto la sequenza delle immagini riprodotte si sviluppa con la medesima progressione. (Le immagini riprodotte e le didascalie riportate sugli elaborati grafici che riguardano la decorazione dei pannelli di facciata sono state tratte dal sito internet www.cultor.it e dal bando di gara).
Il prospetto in policarbonato risulta inoltre essere montato su pannelli motorizzati ed apribili che modificano quindi il disegno del prospetto esterno e la quantità di luce interna. sorprendendo il visitatore che si trova nella manica con affacci inaspettati sul parterre e sulla Villa. Durante le ore notturne. con andamento inverso. la luce artificiale prodotta da appositi proiettori posti dietro ed alla base dei pannelli. retroillumina le stampe creando una suggestiva atmosfera di colori caldi ed armoniosi. visibili in modo delicato anche dalla città.
Torino 2010