Ristruttura Casa & Casali n. 48 – Un rifugio open space in montagna
Un monolocale di 42 metri quadrati è sviluppato come ambiente open space, grazie a soluzioni di architettura e di arredo in grado di ottimizzare gli spazi. Dominano il legno di abete ed un meraviglioso soffitto a volte in mattoni rossi.
Nella incantevole Bardonecchia, in provincia di Torino, l’architetto Andrea Bella e il suo studio Inspiration Space hanno lavorato a questo progetto che, per volontà dello stesso proprietario, è stato studiato per essere abitato come ambiente open space. Siamo di fronte infatti ad un generoso monolocale di circa 42 metri quadrati, al piano terreno sul lato est della costruzione.
Un ambiente che da subito sorprende positivamente per le quattro volte a vela poste a copertura. La pianta è di forma pressoché quadrata e, al fondo, che corrisponde al lato verso terra dell’edificio, laddove non era possibile praticare delle aperture verso l’esterno, trovano posto il locale igienico e l’angolo cottura. Al centro, attorno al vecchio pilastro lapideo che sorreggeva l’incrocio delle quattro volte, trovano posto il camino, una parte della cucina e l’antibagno.
Verso sud, dove è stata posizionata la finestra che guarda al cortile interno, si trovano in un unico spazio zona pranzo, zona giorno e zona notte. Obiettivo del progetto era l’utilizzo della ridotta superficie interna con la necessità di ricavare un relativo alto numero di posti letto. La principale caratteristica è quella di garantire quanto richiesto senza modificare l’utilizzo degli spazi interni, come normalmente succede quando in casi analoghi si è costretti ad utilizzare soluzioni tipo “divano-letto”, che impongono una quotidiana rivoluzione degli spazi interni, con spostamento di cuscini, oggetti, abiti e complementi.
Letto salvaspazio Grazie all’esperienza dello studio Bella, che ha da sempre mostrato particolare attenzione a nuove e innovative soluzioni per ottimizzare gli spazi, si è giustamente pensato alla possibilità di poter realizzare quanto richiesto ricorrendo alla progettazione.
Si è arrivati così alla realizzazione di un blocco centrale, in legno, capace di sviluppare 5 posti letto, di misura regolare, senza ridurre gli spazi destinati al soggiorno ed alla zona pranzo. Il blocco centrale contenente i 5 posti letto ed alcuni armadi funziona inoltre da elemento separatore per gli ambienti, senza mai bloccare completamente la vista da qualsiasi angolo ci si trovi a guardare. La zona letto, inoltre, è stata progettata e realizzata con l’opportunità che potesse modificare il proprio ingombro: infatti il posto letto a mezza altezza è in grado di ritirarsi sotto il posto letto più alto, ed il letto matrimoniale a sua volta di scorrere sotto il posto letto a media altezza, consentendo di recuperare circa 90 centimetri di spazio nella zona notte, a letti ritirati.
Nella parte posteriore del blocco letti, verso il soggiorno, due grosse ante in legno sorreggono un grosso schermo televisivo e nascondono il quinto posto letto, in grado di ribaltarsi e, ad ante aperte, portarsi completamente all’esterno del vano di “raccolta” garantendo una sistemazione comoda ed ariosa. Nulla lasciato al caso Ciò che sorprende nelle soluzioni adottate dallo studio Bella nel ripensare questo monolocale è che nessuna soluzione tecnica o di arredo è fine a se stessa, ma ognuna guarda al risultato finale di ottimizzare gli spazi garantendo il massimo comfort nelle quotidiane azioni […]
Il blocco del camino costruito attorno al vecchi pilastro lapideo di appoggio delle volte, è di forma semi-circolare, e ospita una caldaia , di marca Palazzetti, dotata di sistema di ricircolo e di immissione dell’aria calda, per il riscaldamento dell’ambiente circostante. Il blocco del camino serve inoltre a definire lo spazio dell’antibagno, rappresentato da una porzione di superficie a pianta quasi triangolare capace di ospitare due distinti lavabi, e relativi armadi sotto lavabo, senza mai bloccare le viste all’interno dell’ambiente. Il servizio igienico è naturalmente separato dal resto dell’ambiente da una porta scorrevole , ed ospita al suo interno sanitari di tipo sospeso, della linea mini-link Flaminia, una doccia in muratura e cristallo, un mobile che nasconde la lavatrice, ed un essiccatoio per la biancheria.
La scelta dei materiali Il materiale che domina all’interno del monolocale è certamente il legno di abete, lavorato per ottenere l’effetto di listoni orizzontali, spazzolato, colorato con pigmenti a base d’acqua ed incerato per ottenere un effetto caldo e non lucido. Il disegno e la spaziatura delle liste ricorre con la stessa partizione verticale, sia sulle parti di rivestimento sia sulle parti mobili dell’arredo.
La scelta di questo materiale e di questo disegno, che riveste mobili o porzioni di parete, concorre a creare la sensazione di un caldo ed accogliente involucro. Ogni parte dell’arredo è stata disegnata e realizzata su misura. Il pavimento è in rovere antico, a listoni, incollato su sottofondo appositamente predisposto per la posa del parquet. Gli intonaci interni sono in parte nuovi, in parte recuperati dagli originali. Le volte in mattoni sono state sabbiate a bassa pressione per non scalfire il mattone. Cenni sull’illuminazione In un ambiente dalle dimensioni così contenute e con una sola finestra si poneva come primario il problema di una corretta illuminazione interna. Le difficoltà sono state risolte con differenti soluzioni.
La sistemazione di luci al neon in particolari punti garantisce l’illuminazione generale d’ambiente. In ogni punto di particolare importanza sono stati sistemati corpi illuminanti a luce diretta, a bassa tensione. L’effetto durante le ore buie è quello di un ambiente molto morbido, illuminato da una luce al neon la cui sorgente è sempre nascosta, che amalgama i colori interni, ravvivati in piccoli punti da fonti di luce diretta e quasi puntuale. In questo modo risaltano gli angoli e le funzioni dei diversi spazi, all’interno di un ambiente caldo, uniforme nelle tonalità ma decisamente movimentato per la contrapposizione dei volumi, che generano piacevoli effetti di penombra.